La sfida dell’altitudine e l’eleganza del Pinot Nero con le ali degli Angeli. Il nuovo PN1150, presentazione ufficiale alla stampa.
Data 02/12/2025
La scelta dell’altitudine: una visione innovativa che abraccia il futuro
La consapevolezza del cambiamento climatico e il desiderio di progresso hanno spinto, già venticinque anni fa, a intraprendere la strada dell’altitudine nella viticoltura. I ghiacciai che lentamente scompaiono e le condizioni sempre più estreme della valle hanno imposto una trasformazione profonda, portando la ricerca di un nuovo equilibrio sulle vette.
In questi luoghi, dove la natura rimane intatta e la luce del sole accarezza i grappoli con inclinazione perfetta, nascono i vigneti eroici. Il lavoro è impegnativo e complesso, ma la ricompensa è straordinaria: vini che esprimono la purezza dell’altitudine e la forza della resilienza.
Il marchio VITI IN VETTA: simbolo di una scelta radicale
Il marchio VITI IN VETTA identifica ogni bottiglia prodotta interamente o parzialmente con uve dei vigneti d’alta quota, rappresentando una decisione radicale e visionaria.
PN1150 – Spumante Pas Dosé: eleganza in quota unita ad una raffinatezza innata
Il PN1150, presentato in occasione dell’evento, nasce da un vigneto unico a 1.150 metri di altitudine su terreni calcarei esposti a sud e sud-est. La raccolta manuale, la pressatura soffice e la lunga sosta di 60 mesi sui lieviti conferiscono al vino un perlage fine e persistente, mentre le note olfattive evocano frutti rossi tipici del Pinot Nero. In bocca si distinguono verticalità, acidità e sapidità, bilanciate da rotondità e cremosità. Un vino che racconta l’altitudine con eleganza, ideale per piatti raffinati e momenti di celebrazione.
Pònkler – La profondità del tempo
Accanto al PN1150, il Pònkler rappresenta la profondità e la complessità del Pinot Nero coltivato a 750 metri di altitudine su terreno di porfido eroso, impiantato nel 2000 con esposizione a sud/sud-ovest. La vinificazione in vasche aperte, la maturazione in barrique per 12 mesi e il lungo affinamento in bottiglia donano struttura e profondità. Al naso emergono sentori di frutti di bosco, anice stellato e cuoio; in bocca, corteccia di china e tannini potenti accompagnano un finale persistente e autorevole.
La verticale: 2012 – 2016 – 2018 – 2020
Durante l’evento, il Pònkler è stato celebrato con una verticale di quattro annate: 2012, 2016, 2018 e 2020.
Un viaggio sensoriale che ha permesso di cogliere l’evoluzione del vino nel tempo, la sua capacità di raccontare annate diverse e di mantenere intatta la sua identità. Ogni sorso ha rivelato sfumature uniche: dalla maturità elegante del 2012 alla freschezza vibrante del 2020, passando per la complessità del 2016 e l’equilibrio del 2018.
Una bottiglia che racchiude la forte idea di Pinot Nero che gli Haas cercano di catturare da sempre proprio come in un battito di ali di un angelo